Oggi vii prendiamo per mano e vi accompagnamo in questo insolito viaggio in Giappone. Sarà un salto indietro nel tempo, seguendo il cammino di mercanti e samurai.
La prima parola che giunge alla mia mente quando si parla di Giappone è fascino; più precisamente, il fascino dei contrasti. Grattacieli e giardini, la frenesia delle città e la tranquillità dei ryokan, la velocità dei treni e l’antica lentezza della cerimonia del tè. Il Giappone è una terra capace di stupire con la più grande modernità, per poi lasciare i visitatori letteralmente a bocca aperta tra templi e villaggi dove il tempo sembra essersi fermato.
Abbiamo scovato una vera e propria chicca da intenditori: un tour a piedi lungo l’antica strada di Nakasendo. Siamo rimasti affascinati dall’originalità di questo viaggio; come una macchina del tempo, porta alla scoperta di epoche e tradizioni lontane, circondati dalla natura.
Ma dove si trova precisamente, e a cosa serviva questa strada?
L’antica strada di Nakasendo collegava Kyoto a Tokyo durante il periodo del Giappone feudale; era la “strada attraverso le montagne”, percorsa da signori feudali, samurai, mercanti e viaggiatori. Lungo il percorso si trovavano 69 città di posta, dove i viaggiatori stanchi potevano riposare prima di continuare il loro viaggio; alcuni di questi villaggi sono tutt’ora esistenti e perfettamente conservati, grazie al contributo e alla determinazione degli abitanti.
La Nakasendo Way è perfetta per te se ami camminare all’aria aperta, non richiede allenamento o particolare preparazione fisica: la difficoltà del percorso è facile/moderata e non occorre camminare per giorni e giorni; si può infatti percorrerne solo un breve tratto, camminando dalle 2 alle 5 ore al giorno.
Tour guidato Nakasendo Way
Un esempio di tour è il Giappone a piedi: Nakasendo Trail, che coniuga l’antica via con altre mete must-see giapponesi: il tour a piedi tocca Narai, la splendida valle di Kiso, Tsumago e Magome, incantevoli villaggi perfettamente conservati; il viaggio prosegue poi in treno alla volta di Nara, Osaka, Yoshino, il sacro Monte Koya (dove si può dormire all’interno di un tempio) e infine Kyoto.
La sera si alloggia nei tradizionali ryokan, hotel in stile giapponese con grandi stanze senza pareti divisorie, pavimento coperto da tatami, arredamento minimal, porte scorrevoli, futon per dormire e, dulcis in fundo, caldi bagni termali dove rilassarti. Si trascorre qualche notte anche in tipiche minshuku, paragonabili ai bed & breakfast nostrani, dove godere dell’ospitalità e della squisita cucina locale.