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Maiorca, mare, storia e cultura: una perla per tutti i gusti

Una delle mete più ambite dai turisti stranieri è sicuramente Maiorca, una splendida isola delle Baleari. Essa è nota nel mondo per gli splendidi resort e l’accattivante natura che è in grado di offrire un paesaggio a dir poco incantevole. Bagnata dal Mar Mediterraneo, Maiorca è celebre per le tantissime baie protette, contornate da montagne di roccia calcaree. Un contesto particolarmente gradevole per lasciarsi andare ad uno dei trend preferiti sull’isola: il noleggio catamarano a Maiorca.

In quest’isola, inoltre, si possono ammirare anche dei reperti archeologi d’assoluto pregio come i resti romani. Non stupisce, di conseguenza, che sia una località amata da milioni di persone, visitabile in qualsiasi periodo dell’anno grazie ad un clima particolarmente mite anche nelle stagioni più fredde come l’inverno.

Quali sono i principali monumenti da visitare a Maiorca?

Il capoluogo dell’isola, Palma de Maiorca, costituisce una sorta di museo a cielo aperto, influenzato dalle dominazioni del passato: arabi, castigliani, romani e bizantini hanno lasciato traccia del loro passaggio sull’isola, modificandola dal punto di vista urbanistico e, soprattutto, architettonico. Le tracce di queste dominazioni sono tangibili nelle chiese, nei palazzi e nelle anguste strade presenti a Palma de Maiorca, che si abbracciano – in un tutt’uno – con bar, ristoranti, alberghi e locali notturni della parte moderna della città, dove vivono oltre 400.000 abitanti (quasi la metà dell’intera isola). A livello balneare, la principale attrazione è la spiaggia di S’Arenal, che contende lo scettro di miglior spiaggia cittadina con Can Pastilla e Calà Estancia.

Palma de Maiorca, nonostante disponga di un bellissimo mare, è apprezzata anche per i monumenti. La Cattedrale di Santa Maria, ad esempio, è un’autentica perla in stile gotico, ancora oggi sede della Diocesi locale. Un sito dalle dimensioni estremamente imponenti, seconda solo alla Cattedrale di Siviglia, che s’affaccia sul mare ed è posta nel centro della città, poco distante dal Palazzo Reale dell’Almudiana, in grado di raccogliere, contemporaneamente, oltre 15000 fedeli.

Una Cattedrale molto importante anche dal punto di vista storico: al suo interno vengono ospitate le tome dei re Giacomo II e Giacomo III, appartenenti alla prima dinastia del Regno dei Maiorca. Di particolare pregio architettonico il portale d’ingresso e quello del Belvedere, oltre alla Cappella della Trinità.

Il castello Bellver: testimonianza della vivacità culturale dell’isola

Una meta di pregio assoluto, imperdibile per chiunque si trovi a Maiorca, è il Castello di Bellver, eretto nel ‘300 per volere di Re Giacomo II. Nel nome è racchiusa la quintessenza del Castello: Bellver, ovvero “bel vedere“, esplica nel miglior modo la favorevole posizione geografica, in grado di offrire un panorama mozzafiato, nonostante, per oltre sei secoli, abbia rappresentato un luogo di detenzione.

In questo sito è possibile ammirare il museo storico cittadino, che testimonia quante siano state numerose le dominazioni succedutesi sull’isola, grazie alla presenza di reperti romani, spagnoli e arabi. Il castello è anche una tangibile dimostrazione dell’effervescenza culturale presente a Palma, dal cinema al teatro passando per i numerosi concerti di musica classica e contemporanea.

Maiorca, inoltre, può risultare gradevole anche per coloro che non amano mischiarsi alla folla, prediligendo zone più quiete o, perché no, passare una giornata lontano dal mare. In quest’ottica, la Valldemossa rappresenta un luogo particolarmente suggestivo, dove l’identità agricola ha prevalso su quelle commerciale, nonostante strizzi l’occhio al settore turistico. In questa valle è possibile praticare diversi sport all’aria aperta, come la Mountain Bike o il Trekking.

Un’oasi collinare, dove risiedono circa mille abitanti, che può far fregio di una perla come la Real Cartuja de Valldemossa, nota col nome di “Certosa”famosa per essere stata il soggetto del romanzo “Inverno a Maiorca”, opera della scrittrice George Sand, che la compose dopo avervi soggiornato col più famoso marito: un musicista francese di nome Chopin.