Il moderno mercato aziendale si rivela sempre più variegato e ricco di particolari. Le company che intendono essere al passo coi tempi, quindi, devono seguire dei filoni di tendenza che, spesso e volentieri, entrano a far parte di intere campagne di marketing. Anche la pubblicità, con l’avvento della tecnologia, si è sviluppata in rete e, al di là di questo, i consumatori sono diventati sempre più esigenti, non soltanto nei confronti dei prodotti offerti dai marchi, ma anche dalla loro immagine e dalla loro reputazione.
Proprio a partire da queste premesse, è fondamentale citare la brand identity. Parliamo, in questo caso, dell’identità aziendale: un aspetto decisivo per differenziare la propria azienda dalle competitor e, soprattutto, costruire un rapporto di fiducia col proprio pubblico. Non importa se, ad interessarsene, è un brand in fase di sviluppo o un gruppo già affermato. L’identità del marchio è un fattore importantissimo per strutturare una strategia di comunicazione efficace, coerente ed improntata sul successo.
La brand identity è uno dei parametri più importanti all’interno della costruzione della reputazione di un’azienda. Essa racconta il marchio ed i suoi prodotti e stabilisce un rapporto empatico con il bacino d’utenza. Improvvisare la brand identity, dunque, può essere un vero e proprio azzardo. Le aziende più in vista, infatti, si rivolgono a realtà esperte di settore per curare le loro campagne di marketing e la loro immagine. Sul territorio italiano, ce ne sono diverse e, per questo motivo, trovare un’agenzia comunicazione Milano, come in qualsiasi altra città dello Stivale sarà particolarmente facile.
Brand identity: ecco cosa sapere
Prima di scoprire alcuni consigli utili riguardanti la costruzione di una brand identity solida è il caso di fare un appunto sulla differenza tra, quest’ultima, e la visual identity. Entrambe vengono molto nominate nel mondo del marketing. Il loro utilizzo, però, avviene spesso in modo improprio o, quantomeno, i due termini sono erroneamente scambiati per sinonimi. In realtà, la sostanziale differenza tra le due è che, la seconda, rappresenti soltanto tutte le pratiche di comunicazione visiva con cui l’azienda si racconta.
La visual identity è, quindi, solo una parte delle tattiche di brand identity. Inoltre, la brand image è il modo con cui il consumatore percepisce la band, mentre la brand awareness è un dato numerico che esprime quanto il brand sia conosciuto, cercato e presente sul mercato. Come vediamo, ognuno di questi termini interessa il mondo del marketing, pur collimando solo parzialmente col tema centrale della nostra guida.
Quando si costruisce una brand identity occorre comprendere la direzione della propria azienda e gli obiettivi del marchio. Tutte le strategie ad essa relative, del resto, mirano a raccontare la company, contribuendo a sviluppare fiducia nel consumatore. Per realizzare una brand identity efficace, quindi, bisogna avere una visione completa del marchio e del target di clienti.
Tratti distintivi di una strategia di brand identity di successo
Una delle prime cose da definire quando si costruisce la brand identity è il tenore, o il mood, dell’intera strategia. Alcuni marchi richiedono formalità e toni istituzionali, mentre altri risulterebbero più efficaci se sviluppati con creatività ed un’attitudine giocosa e giovanile. Una volta definito l’andamento emozionale dell’intera operazione, bisognerà raccogliere immagini, idee e stili per far confluire il tutto nell’insieme che andrà a comporre l’identità del marchio.
Fatto questo, nel caso in cui l’azienda stia nascendo, si dovrà trovare un nome d’impatto, in grado di rimanere impresso nella memoria dei consumatori. A questo punto, non rimarrà altro che il logo, originale e che riprenda la vision dell’azienda e la creazione di prodotti e pagine mirate a sviluppare la visual identity, come gadget, packaging e via discorrendo.