Consigli per fare soldi online

Grazie allo sviluppo ed all’espansione delle nuove tecnologie, uno dei canali migliori per guadagnare è spesso quello online. Come fare soldi web è peraltro il sogno ed il desiderio di tanti giovani che spesso, non trovando un’occupazione tradizionale, in fabbrica o in ufficio, cercano nella Rete il riscatto tra molte difficoltà e tanta ambizione. Ed allora, esiste un metodo vincente per fare soldi online?

Fare soldi sul web, ecco cosa comprare e vendere

Ebbene, un metodo universale, che sia oggettivamente riconosciuto per fare soldi online non esiste, ma in ogni caso è bene sapere cosa si può comprare e cosa si può vendere via web al fine di ottenere un profitto. Per esempio, c’è chi riesce a fare soldi sul web comprando e vendendo siti Internet chiavi in mano, o semplicemente i nomi a dominio, e chi invece riesce ad ottenere profitti attraverso la vendita di beni e servizi appoggiandosi ad un sito di e-commerce che può essere di proprietà oppure di terzi attraverso l’adesione ai cosiddetti programmi di affiliazione.

Guadagnare con il dropshipping

Attualmente, infatti, uno dei metodi più diffusi per fare soldi sul web è quello di diventare venditore di beni e servizi agli utenti finali senza doversi preoccupare della gestione del magazzino, delle scorte ed anche della consegna che rimane a carico dell’azienda produttrice. Questo modello di vendita, che è noto con il termine inglese ‘dropshipping’, permette per ogni vendita perfezionata di ricevere direttamente dal produttore una commissione senza doversi occupare di altro.

Dopo che il cliente avrà pagato i beni ed i servizi richiesti, infatti, il produttore invierà la merce ottenendo ricavi al netto della commissione riconosciuta al venditore che, tra l’altro, può utilizzare tanti mezzi e tanti canali per promuovere l’attività a partire dai siti e dai blog e passando per i social network.

Vantaggi del dropshipping

Il modello dropshipping per le vendite online presenta dei vantaggi non solo per il venditore, ma anche per il dropshipper. Nel dettaglio, il venditore cedendo a terzi l’incombenza di gestire le transazioni può avviare e può creare l’attività senza il bisogno di investire grossi capitali. Inoltre, il venditore abbatte notevolmente i costi in quanto non ha bisogno di magazzini e di servizi di logistica così come non ha bisogno di assumere dipendenti.

In più, per vendere può agire personalmente e/o tramite sistemi di aste online ed altri siti Internet di commercio elettronico. Il dropshipper, a sua volta, creando una rete di venditori può incrementare il proprio fatturato, al netto delle commissioni da riconoscere per ogni vendita, e può penetrare con più facilità sui mercati tradizionali e soprattutto su quelli online.

Il modello dropshipping, anche se con lentezza, si è diffuso in questi ultimi anni anche in Italia sebbene questo, in Paesi come gli Stati Uniti, sia ormai consolidato da un decennio e vede proprio i colossi a stelle e strisce dell’e-commerce primeggiare in quanto riescono sulla quantità a rifarsi rispetto ai margini di guadagno che, considerando il modello della vendita diretta, sono chiaramente inferiori dovendo pagare le commissioni a chi promuove e vende i beni e/o i servizi.