Molti sono gli italiani in possesso di auto vecchie alle quali vorrebbero che venisse riconosciuto lo status di auto d’epoca, ma non sono a conoscenza delle modalità e delle procedure da seguire per iscriverle nei registri appropriati ed per assicurarle come tali. In realtà non c’è nulla di complicato per avviare la richiesta, basterà semplicemente essere in possesso dei requisiti che andremo ad analizzare insieme, così da rendere più chiaro e comprensibile ogni singolo passaggio.
Quando possiamo considerare d’epoca la nostra auto?
Un’auto può essere definita d’epoca quando, avendo più di 20 anni e non possedendo più caratteristiche che la rendono adatta a circolare liberamente, viene cancellata dal Pubblico Registro Automobilistico o PRA. In alcune situazioni particolari, come manifestazioni o raduni, queste auto potranno essere ancora guidate, purché il proprietario si attenga a delle precise direttive:
· non potrà utilizzarla come fosse un comune mezzo di trasporto, ma potrà condurla solo ed esclusivamente su percorsi autorizzati per raggiungere gli eventi organizzati;
· non dovrà per nessun motivo superare il limite di velocità stabilito dalla compagnia assicurativa che copre l’auto;
· dovrà preoccuparsi di apporre al veicolo una targa posticcia, creata ad hoc per la celebrazione.
Nel caso in cui l’auto sia stata costruita più di 20 anni fa, ma abbia ancora le carte in regola per poter essere guidata, risultando quindi ancora iscritta al PRA, verrà invece definita auto storica. Ovviamente non basterà solo la data di costruzione a conferire al veicolo questo riconoscimento, ma sarà necessaria anche l’iscrizione all’Automotoclub Storico Italiano o ASI, che valutate le condizioni dell’auto ed effettuate le opportune verifiche, ne accetta l’iscrizione. Se l’auto storica si trova ad avere un età superiore ai 30 anni, è in buone condizioni e può ancora circolare, sarà allora considerata una vettura da collezione.
Ciò che differenzia un’auto d’epoca da una storica è quindi la possibilità della seconda di poter essere utilizzata senza dover richiedere permessi oltre alla sua presenza nei registri dell’ASI.
Assicurare un auto d’epoca
Per poter assicurare un’auto d’epoca, bisognerà soddisfare alcuni requisiti richiesti dalle varie compagnie. La prima cosa che viene immediatamente presa in considerazione è l’età del proprietario, che dovrà essere superiore ai 23 anni. Altri aspetti che verranno accertati sono l’abilità di guida maturata dal richiedente e il tipo di manifestazioni a cui intenderebbe prendere parte. Inoltre le compagnie assicurative impongono, nel caso di auto d’epoca, numerosi vincoli legate al risarcimento di eventuali danni procurati. Fatto salvo ciò, assicurare un veicolo d’epoca ha anche degli aspetti vantaggiosi:
· l’importo da pagare è di norma inferiore rispetto a quello richiesto per un auto nuova;
· non sono previste clausole che fanno salire o scendere, in seguito ad incidenti, dalla classe di merito acquisita, mantenendo inalterato così anche l’ammontare del premio;
· la polizza comprende, senza alcun aumento nel costo, la formula della guida libera, ovvero concede la possibilità a più persone di guidare l’auto, garantendo in egual misura la copertura assicurativa;
· tutti gli appassionati di auto d’epoca, in possesso di più veicoli, possono contare su trattamenti esclusivi che prevedono prezzi di favore a partire dalla seconda polizza stipulata.
Va segnalato inoltre che le auto da collezione, iscritte quindi al PRA e con un’età maggiore di 30 anni, sono esentate dal pagamento del bollo auto. Tutte le vetture storiche, per poter essere assicurate come tali, dovranno risultare iscritte obbligatoriamente all’ASI.
Quali sono i costi dell’assicurazione di un’auto d’epoca
I fattori che possono influenzare l’ammontare del premio annuo di una polizza per un’auto d’epoca sono davvero molti. In primo luogo le varie compagnie affidano ad ogni città un tasso di rischio. Così la cifra da pagare in una città considerata più pericolosa sarà decisamente più elevata rispetto a quella che si pagherebbe in una città ritenuta tranquilla. Anche il luogo di ricovero del veicolo, se considerato non idoneo o poco sicuro, farà lievitare il premio. Allo stesso modo anche una cilindrata elevata potrà pesantemente contribuire all’innalzamento del prezzo dell’assicurazione.
Ecco spiegato il motivo per ci sono casi in cui il valore dell’assicurazione non arriva ai 200 euro, ed altri in cui possono superare gli 800 euro.
Numerose sono le compagnie assicurative che offrono trattamenti interessanti a cui potersi rivolgere per un preventivo. Qualsiasi sia la vostra scelta, si dovranno presentare alla compagnia assicurativa, contestualmente alla richiesta questi documenti:
· il documento che certifica l’identità dell’auto che viene rilasciato dall’ASI al momento dell’iscrizione;
· l’attestato d’iscrizione della vettura all’ASI;
· l’attestato di iscrizione ad uno dei numerosi club delle auto d’epoca.
Quello che normalmente è previsto da tutte le polizze assicurative è un massimale stimato in circa 2500000 €, oltre a comprendere una copertura su furto e incendio.
Con una attenta ricerca, con le assicurazioni online, potrete prendere in visione numerose proposte che vi permetteranno di trovare la polizza che, per prezzo e caratteristiche, meglio si adatta alle vostre esigenze e alla vostra abitudine di vivere l’auto d’epoca..