Come diventare una brava mamma? È la domanda che ognuna di noi si è posta in un qualche momento della vita da genitore. Probabilmente i momenti più critici, quelli che ci mettono alla prova e che fanno sorgere in noi questa domanda sono due, la nascita del primo figlio e poi il periodo dell’adolescenza.
Prima della nascita di un figlio l’attesa e l’incognita ci hanno intimorito e ci siamo chieste come imparare ad essere genitore, se saremmo state all’altezza del compito, poi con il passare del tempo si affaccia al nostro orizzonte una nuova sfida, il temuto momento dell’adolescenza, con i suoi saliscendi emotivi, i contrasti e le ribellioni.
Cosa possiamo fare per prepararci al meglio per essere brave mamme e affrontare alla grande questa avventura meravigliosa? Sì perché essere genitore sarà anche il compito più difficile del mondo, ma è soprattutto un percorso entusiasmante verso la vita.
Il primo passo è cominciare
Da dove cominciare per essere una brava mamma? Credo che in realtà il primo passo l’abbiamo appena fatto. Il porsi il dubbio di questa domanda significa aver posto a noi stesse un obiettivo, quello di migliorare noi stesse come genitore e, di conseguenza, come persone.
Mettersi in discussione implica una analisi di noi stesse, delle nostre abitudini e dei nostri comportamenti, dei meccanismi che mettiamo in atto nella interpretazione della realtà e a partire da questi, essere determinate nel perseguire un cambiamento al meglio. Cambiare significa che desideriamo crescere, evolvere, migliorarci come persone, significa apertura al futuro ed a una vita più bella e piena.
Trasformare le difficoltà in opportunità
Il percorso del cambiamento è un viaggio, da intraprendere con curiosità ed apertura. Lungo la strada potremo trovare situazioni che ci mettono in difficoltà ma che possiamo affrontare con uno spirito nuovo. Un giorno dovremo gestire i capricci del nostro bambino, oppure risolvere la gelosia tra fratelli o affrontare una discussione sugli orari di rientro serali con un adolescente.
Se non ci facciamo sopraffare dai pensieri negativi possiamo mantenere la calma e la mente limpida per trasformare ogni piccola crisi in un’opportunità di crescita, sia per noi stesse che per nostro figlio. Abbandoniamo il giudizio negativo, l’ansia e la preoccupazione eccessiva per il futuro, adottiamo quel minimo di salutare distacco che ci permette di mantenere la calma e di guardare al futuro con fiducia in noi stesse e nei nostri figli.
Seminare ogni giorno
Un altro ingrediente fondamentale per essere una brava mamma è la pazienza. Non fraintendiamo, la pazienza non significa tollerare ogni capriccio o atteggiamento sbagliato dei nostri figli.
La pazienza che una mamma deve avere è quella di continuare a seminare, ogni giorno, i pensieri positivi, i valori e le buone abitudini in suo figlio. Anche se ci vorrà tempo continuiamo a seminare e coltivare con determinazione e fiducia e vedremo spuntare i piccoli germogli e raccoglieremo i frutti del nostro lavoro.
Come fare per raggiungere l’obiettivo
Se desideri diventare una buona mamma e hai fissato questo come uno degli obiettivi della tua vita puoi trovare un aiuto efficace attraverso i percorsi di crescita personale, con cui acquisire quelle abitudini e quelle strategie che ti permettono di migliorare. Puoi approfondire il discorso qui, in questo modo potrai avere un quadro più generale della situazione.
Se abbiamo già fatto il primo passo importante ponendoci la domanda giusta, chiedendoci come diventare una buona mamma, ora proseguire lungo il percorso che ci porterà a soddisfazione e benessere. Prendiamo come mantra questa frase di Cesare Pavese: L’unica gioia al mondo è cominciare. È bello vivere perchè vivere è cominciare, sempre, ad ogni istante.