Frutta e verdura

Frutta e verdura di stagione: cosa mangiare e quali sono i benefici

Stare in salute, aiutare l’ambiente e avere vantaggi anche a livello economico? Sono questi i tre principali vantaggi legati alla scelta di comprare e consumare solo ed esclusivamente frutta e verdura di stagione. Per seguire un’alimentazione che sia naturale e, al tempo stesso, sostenibile, è necessario avere conoscenza dei prodotti che si trovano in natura durante i vari periodi dell’anno. Infatti, siamo ormai talmente abituati a poter trovare ogni tipo di frutta e verdura al supermercato durante tutto l’anno, che abbiamo perso del tutto l’orientamento legato alle differenze stagionali.

In primavera

Durante la stagione primaverile, quindi nei mesi che vanno da marzo a maggio, come frutta troviamo arance, banane, limoni, mela annurca, pere, pompelmo, avocado, ciliegie (a maggio), kiwi. Come verdura, invece, ci sono cicoria, lattuga, piselli, patate, sedano, asparagi, barbabietola, carciofi, carote, cavoli, cavolfiori, zucchine, songino, fagioli, fave e melanzane.

In estate

Durante l’estate, da giugno ad agosto, i tipi di frutta di stagione che potete acquistare tra gli scaffali del supermercato sono: albicocche, mirtilli, more, meloni, limoni, lamponi, pesche, ribes, banane, angurie, susine, fragole, pere e fichi. Come verdura prediligete carote, bietole, cipolle, cetrioli, radicchi, rape rosse, ravanelli, rucola, scalogni, peperoni, insalate, melanzane, zucchine e cavoli.

In autunno

Nella stagione autunnale, la varietà di frutta aumenta. A settembre fichi, mele, mirtilli, uva, susine, ribes, pistacchi, pomeli, pere, meloni, giuggiole e banane. A ottobre, uva, datteri, cacchi, pistacchi, castagne, cedri, limoni, mele, pere, melagrani, giuggiole. A novembre, mele, pere, kiwi, limoni, castagne, cachi, banane, avocado, mandarini e mandaranci, arance, e cedri. Spostando l’attenzione sulle verdure, nei tre mesi autunnali, nel vostro frigorifero non possono mancare mais, melanzane, zucche, zucchine, spinaci, sedano, ravanelli, fagiolini, cavoli, cetrioli, broccoli, porri, lattughe, ma anche patate e rape rosse.

In inverno

Il periodo invernale si riempie di tanti agrumi, molto dolci e ricchi di profumi. Da dicembre a febbraio, troviamo in particolare arance, banane, kiwi, mandaranci, mandarini, mele e pere. Come verdura, invece, ci sono broccoli, carciofi, cavolfiori, cavoli, cicorie, bietole, indivia, lattuga, patate, porri, scalogni, sedani, zucche, finocchi.

I benefici di questa alimentazione

Vantaggi per la salute. Il consumo di frutta e verdura è importantissimo per la salute del nostro organismo. Ci sono un gran numero di ricerche che hanno messo in evidenza come i vari cibi che vengono consumati durante la loro naturale stagione presentano delle proprietà dal punto di vista nutritivo molto più alte in confronto a quelle che maturano in un altro periodo. Per questo motivo, si consiglia sempre di dare un’occhiata al volantino Lidl, dove si possono controllare le promozioni settimanali che riguardano frutta e verdura della Lidl, sempre fresca e di alta qualità.

Una scelta che, a dispetto di quello che si possa pensare, può impattare in maniera notevole anche rispetto all’ambiente che ci circonda. Prima di tutto, mangiare prodotti alimentari di stagione significa consumare cibo saporito perché si trovano nel loro esatto periodo di maturazione naturale. Altrimenti, si tratta di prodotti che, per poter essere sul tavolo delle persone anche “fuori stagione” vengono conservate per lungo tempo in apposite celle frigorifere. La frutta e la verdura di stagione, in modo particolare quelle scelti da agricoltura biologica, non vengono coltivati con additivi sconosciuti.

Vantaggi economici. Se è vero che al supermercato, al giorno d’oggi, si può trovare ogni tipo di frutta o verdura, praticamente tutto l’anno, d’altro canto bisogna capire anche quale sia il costo di  tali acquisti. Infatti la spesa aumenta se aggiungiamo nei nostri carrelli prodotti fuori stagione, per via dell’impiego di additivi per la coltivazione e il ricorso a serre riscaldate.  A questi si aggiungono i costi di conservazione all’interno delle celle frigorifere, ma anche per il trasporto dalle varie zone, compreso l’estero.

Vantaggi per l’ambiente. Le spese più alte a livello economico si traducono anche in un costo ambientale. Tutti quegli accorgimenti e quei sistemi utili a conservare frutta e verdura e a fare in modo che sia presente nei supermercati anche fuori stagione, sono delle attività che spesso prevedono il consumo di combustibili fossili e aria pulita. Consumare, invece, solo frutta e verdura di stagione va a vantaggio della biodiversità: la filiera corta si può considerare il primo strumento di tutela per poter consumare solo cibi freschi e genuini.